Logo

Fondazione Alessandro Gallotti

Tu pensosa - 1909

Tu pensosa - 1909

A. Gallotti in una caricatura del Bettinelli

Caricatura di
Alessandro Gallotti
a opera del Bettinelli

La Fondazione Alessandro Gallotti nasce nel marzo del 2001 come risultato di una lunga opera di rivalutazione del pittore Alessandro Gallotti, che visse e operò in Lombardia a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo.
Insieme alla sua opera i promotori della Fondazione intendono anche riportare all'attenzione del pubblico tutto un periodo e un movimento, quello del naturalismo lombardo, che anche tra i suoi esponenti meno celebrati annovera artisti di grandissimo valore.
Partendo dunque dalla trattazione della vita e delle opere di un singolo artista si intende descrivere ed evidenziare un periodo della storia dell'arte non solo italiana, ma europea e mondiale, con la quale il Gallotti, come vedremo, ebbe strettissimi contatti e dalla quale la sua opera fu fortemente e positivamente influenzata.

All'interno del sito si trova naturalmente una selezione delle opere del Gallotti, le manifestazioni più importanti dove queste sono state esposte, la sua biografia e altri aspetti del suo lavoro, ma trova posto anche una straordinaria galleria di personaggi con i quali lui condivise tanti anni della sua vita milanese e con i nomi dei quali si potrebbe ricostruire una buona parte della toponomastica delle vie di Milano!
Qui a fianco ad esempio abbiamo inserito una caricatura del Gallotti eseguita dal famoso caricaturista Bettinelli, suo amico e compagno di "boheme" nella Milano di inizio secolo, a testimonianza della concomitanza dell'opera del pittore con i principali fermenti artistici del suo tempo.
Abbiamo anche voluto inserire una raccolta di » POESIE » scritte dal figlio del pittore, Alberto Gallotti, Presidente della Fondazione.

Alessandro Gallotti ha voluto concentrare in una breve epigrafe quello che lui definì il suo Testamento Artistico:

"Dopo tanti anni che espongo nelle mostre, a Milano e all'estero, credo che qualcuno si ricorderà di me e della mia pittura. Davanti alla soverchiante convulsione che invade il campo dell'arte, dichiaro fermamente che io sono rimasto fedele alla scuola avuta dai miei maestri e cioè alla tradizione ottocentesca.
Perciò sono convinto di aver lavorato con onestà e umiltà e soprattutto con infinito amore e rispetto verso quella difficilissima cosa che è l'arte.
Questo, nel mio piccolo, io ho fatto."
Alessandro Gallotti

L'Arte nel quotidiano

È certemante difficile poter immaginare come e quando la creatività dell'arte ha cominciato a manifestarsi nella mente umana; sicuramente però possiamo dire che quasi simultaneamente ci si è posti la domanda sulla ragione della sua funzione, addirittura della sua intrinseca necessità.
Cosi', di volta in volta, si è parlato di un bisogno estetico dell'uomo, della ricerca di un conforto, di un evadere ed innalzarsi dalla realtà quotidiana.
Tuttavia noi non crediamo che l'Arte con le emozioni di altissima intensità che è in grado di suscitare nel cuore umano debba essere soltanto un fatto episodico, un momento di distacco da un quotidiano che può in certi momenti risultare anche insopportabile, ma che rappresenta comunque la vita di tutti i giorni con la quale finiamo per identificarci.
Ed è qui che l'Arte può inserirsi integrandosi con le sensazioni di tutti i giorni diventando così sinergica in termini di emozioni, elevazione e motivazione esistenziale.
Valid XHTML 1.0!    Valid CSS!
E-mail